Da settimane girava la notizia e finalmente è arrivata. La F1 annuncia la nascita di una serie tutta al femminile a partire dal 2023 che si chiamerà F1 Academy.
A partire dal 2023, la F1 lancerà direttamente una categoria di piloti total pink, la F1 Academy, per sviluppare e preparare giovani piloti donne a progredire a livelli più alti di competizione, tra cui W Series, Formula 1, Formula 2 e Formula 3.
La serie sarà composta da cinque team gestiti dagli attuali team di F2 e F3, ciascuno avrà tre vetture per comporre una griglia di 15 monoposto. La prima stagione comprenderà sette eventi con tre gare ciascuno, per un totale di 21 gare. Nei prossimi mesi verrà reso noto un calendario che comprende più di 15 giorni di test ufficiali.
I piloti saranno al volante di telai Tatuus T421, Autotecnica fornirà motori turbocompressi da 165 cavalli, mentre Pirelli, partner globale della Formula 1, fornirà gli pneumatici.
La serie sarà gestita dal CEO di Formula Motorsport Limited Bruno Michel e vedrà una suddivisione dei costi. La F1 sovvenzionerà il costo di ciascuna vettura con un budget di 150.000 euro, mentre i piloti e le squadre copriranno il resto.
Lo scopo della serie è quello di massimizzare l’opportunità e il potenziale delle giovani donne pilota per raggiungere il top nel motorsport e fornire ai giovani talenti attualmente nel go-kart o in altre categorie minori, l’esperienza necessaria prima di gareggiare in F3. Dopo aver valutato le barriere che le giovani donne devono affrontare per entrare nella piramide della F1, è diventato chiaro dare la possibilità di creare per loro la stessa esperienza dei loro colleghi maschi alla stessa età.
Pertanto, l’obiettivo della F1 Academy è quello di colmare questa lacuna. I piloti cresceranno anche lavorando con team professionisti, rinomati nel motorsport per la cura dei giovani piloti, e che li aiuteranno a sviluppare le fondamentali capacità di preparazione tecnica, fisica e mentale necessarie per le competizioni d’élite.
Le intenzioni della F1 sono di garantire alle aspiranti piloti donne le migliori opportunità per sviluppare il loro potenziale e prepararsi al primo passo per entrare in Formula 3 e progredire.
E la W Series? Ce lo stiamo chiedendo un pò tutti.
La W Series continua a fornire una grande piattaforma per i piloti. La F1 Academy ha lo scopo di aggiungere un tassello in più per la prossima generazione di giovani piloti donne, che correranno in un ambiente che consentirà loro di acquisire un’esperienza fondamentale grazie a una grande quantità di tempo in pista.
“Tutti dovrebbero avere l’opportunità di seguire i propri sogni e realizzare il proprio potenziale. La Formula 1 vuole garantire che stiamo facendo tutto il possibile per creare una maggiore diversità e percorsi in questo incredibile sport”, ha dichiarato il presidente e amministratore delegato della F1 Stefano Domenicali.
“Ecco perché sono lieto di annunciare la F1 Academy che offrirà alle giovani piloti donne la migliore possibilità di realizzare le loro ambizioni. La F1 Academy darà un programma completo che supporta le loro carriere agonistiche e offre loro tutto ciò di cui hanno bisogno per passare alla F3 e, si spera, alla F2 e poi l’apice della Formula 1. Più opportunità ci sono, meglio è e questo è progettato per fornire un altro percorso per il successo dei piloti.
Il responsabile della sostenibilità della Formula 1, Ellen Jones, ha rilasciato : “Negli ultimi anni, abbiamo fatto grandi progressi su questi importanti temi. L’annuncio di oggi è un impegno molto importante. Garantirà alle giovani donne pilota la migliore opportunità per iniziare la loro carriera professionale nel motorsport e salire la scala verso l’alto sviluppando le loro capacità ed esperienza nel modo giusto e con il giusto supporto”.
“Sono molto entusiasta di lanciare questa nuova categoria”, ha dichiarato infine il manager della F1 Academy Bruno Michel. “La diversità è estremamente importante nel motorsport. Con la F1 Academy dimostreremo che le donne pilota hanno le carte in regola per competere ad alti livelli. Sono assolutamente convinto che se alle giovani donne viene data la stessa quantità di esperienza di qualsiasi altro pilota, possono farsi strada con successo.
“Il nostro obiettivo è vedere piloti donne sulla griglia di F3 nei prossimi due o tre anni e farli sfidare rapidamente per punti e podi. L’obiettivo è aumentare il campo nel prossimo futuro, perché speriamo che questa categoria ispiri giovani ragazze a competere nel motorsport ai massimi livelli”.
Un passo importante per poter accompagnare le giovani driver verso la categoria massima del motorsport. Ora non resta che attendere di conoscere i dettagli che non tarderanno ad arrivare riguardanti i team che ne faranno parte. Si parla anche di alcune modifiche future nelle vetture di F3 e F2 per rendere più accessibili alle donne, ma non corriamo troppo.
Speriamo davvero che la F1 Academy possa essere il giusto passaggio in questo percorso per creare una chiara e univoca filiera per poter riportare una donna in F1.
Wheels and heels vi terrà aggiornati.