Un gesto importante e significativo si è concretizzato questo fine settimana nel corso del Rally del Piancavallo. L’Automobile Club Pordenone e Knife Racing, in collaborazione con l’Associazione Voce Donna Ets hanno organizzato una serie di iniziative per sensibilizzare sul preoccupante fenomeno della violenza sulle donne, ricordando il caso di Giulia Cecchettin.
Il ritrovamento della giovane studentessa, avvenuto lo scorso 18 novembre vicino a un tratto di strada interessato da una delle più celebri prove speciali del Rally Piancavallo, ha spinto la scuderia di Maniago e l’AC Pordenone a proporre un momento per ricordare la vittima e per denunciare, al contempo, la violenza di genere.
Tantissime, sono state le richieste, nella stessa direzione, giunte da molti partecipanti che su quelle strade transitano in occasione del Rally Piancavallo. Piloti, navigatrici e volontari da tutta Italia hanno per settimane inondato i canali ufficiali della manifestazione automobilistica richiedendo che fosse proprio il rally pordenonese, grazie anche ai valori che solo lo sport sa trasmettere, a farsi promotore di un’azione di sensibilizzazione sull’allarmante fenomeno.
“Abbiamo interpellato Voce Donna Ets di Pordenone, che si è resa immediatamente disponibile a lavorare insieme“ dichiara Stefano Lovisa, presidente dell’ASD Knife Racing che continua spiegando che dal confronto con l’associazione, sono nate due diverse iniziative: la prima, in programma a Barcis la domenica e poi, nel corso del rally, momento in cui le operatrici di Voce Donna sono state presenti durante la prova spettacolo in notturna a Piancavallo per diffondere le attività proposte dall’associazione e per portare il messaggio di contrasto alla violenza di genere. Azioni che si pongono l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione e sensibilizzare anche i più giovani sul tema delle tante forme di violenza sulle donne”.
Nella mattinata di domenica è stato svelato da una driver e navigatrice Genny Moruzzi, un cartello con un messaggio chiaro “basta violenza sulle donne” e deposto un mazzo di fiori in ricordo di Giulia.
Anna Mangione